martedì 30 luglio 2019

Considerazione sul Tram n°15

Che il tram sia il mezzo di trasporto pubblico più sicuro è la più grossa bugia che ci possano raccontare!!!
Tiro in causa l'amico Gabriele Tagliaventi che ormai da settimane sta quotidianamente pubblicando notizie di incidenti tra traffico veicolare e tram in Francia, dato che quel paese è quello che ha più linee tramviarie e da più anni, le notizie di incidenti si sprecano.
Oggi vorrei parlare di quello che ho trovato a Firenze, città che ha 2 linee di tram funzionanti, identiche come modello di veicolo e simili come impianto a quelli che saranno le nostre.
Bene, facendo una ricerca su internet attraverso le principale testate giornalistiche cittadine sono venuti fuori 25 diversi incidenti, tra Tram ed auto, tra Tram e moto, tra Tram e pedoni in 13 mesi, questo significa la altissima media di quasi 2 incidenti gravi al mese, si perchè incidenti banali, senza feriti o semplici intoppi non fanno notizia, quindi non vengono pubblicati in articoli e di conseguenza, immagino, la totalità degli incidenti sia molto maggiore.
Il problema di far convivere tram e traffico privato, anche in casi come Firenze dove la maggior parte dei percorsi sono in corsie dedicate e protette, se non addirittura distaccate dalle corsie di scorrimento, è quello che non si possono evitare le intersezioni, gli incroci e gli attraversamenti con tutte le strade laterali, ed è proprio in quei casi, per distrazione o semplicemente perchè il traffico intenso ci porta a restare fermi dove non si dovrebbe, dove si verificano la maggior parte degli incidenti.
Al di là di quello che è la non sicurezza del sistema, cosa negata in modo categorico dalla Priolo e dai suoi tecnici ma che, alla luce dei fatti è come negare che il cielo è azzurro, il problema è che ogni volta si verifica un incidente o un intoppo il sistema si blocca, completamente, senza possibili alternative.
Questo significa, in parole povere, che il tanto sbandierato, efficiente, veloce tram se viene fermato da un incidente resta fermo sui binari finchè il veicolo incidentato non è stato rimosso, nel caso dei frequenti deragliamenti (uscita di una o più ruote dai binari, serve anche verificare se ci sono stati danni alla linea ed al convoglio coinvolto e riposizionare le ruote sulle verghe... per un incidente la linea può rimanere ferma dai 30 minuti alle diverse ore, ferma in modo totale, in entrambe i sensi lasciando quindi, nel nostro caso a Borgo Panigale, un quartiere completamente senza mezzi di trasporto pubblico, visto che dal Maggiore al centro Borgo il 13 e gli altri bus verranno eliminati e circolerà solo il tram, mi spingo oltre, se le operazioni per risolvere l'incidente sono complesse ed in un tratto dove la carreggiata è ridotta immaginatevi il caos nel traffico veicolare, con possibile e molto probabile, chiusura della carreggiata veicolare.
Per un filobus o autobus elettrici tutto questo non vale, si supera l'incidente ed il servizio prosegue senza intoppi.
Aggiungo che i bolognesi non sono abituati ad avere un treno di 33mt in mezzo di strada, questo significa che i primi anni saranno drammatici in termini di incidenti, finchè non ci abituiamo alle nuove regole, precedenze, selva di semafori e segnali nuovi gli incidenti, temo, saranno all'ordine del giorno.
Anche questa è una delle #1000bugieperbologna che la Priolo e questa giunta ci raccontano quotidianamente, ricordiamole.
#fermiamoli #arriveràil2021
Di seguito tutti gli screenshots degli articoli sopracitati.
























Nessun commento:

Posta un commento